LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Marina Pacifici
|
|||
Trevi
nel manto di bruma novembrina. Ombre di nostalgia e polvere di sogno mi restavano in fragranza di rimpianto nella mattina. Al paese della mia famiglia alle radici al borgo natio tornavo. Fra i soavi poggi d’oblio le nostre passeggiate fra gli uliveti, ancora insieme Tu ed io. M’attendevano I miei cari, sorrisi anelati, volti amici. E nel cuore risuona ancora l’andante fanciullesco all’ombra dei sogni infantili nel crepuscolo carminio di giorni felici, nell’elegiaco, indimenticabile affresco.. Trevi, la sospirata meta, il mio rifugio agreste al termine del dolente esilio. Il ricordo di Te nell’anima mia palpita vivo. M’inoltro con Te fra gli uliveti nell’occhieggiare di cremisi papaveri ad attinger fresca speranza nel dolore della tua assenza dal pozzo sorgivo della Memoria. I nostri sorrisi raminghi per gli umbri, verdegggianti poggi, sollievo alla tenebra del mio desolato oggi. Insieme per candidi sentieri. Tu, io Ieri. Marina Pacifici |
|